BIOGRAFIA
Giulio Centurelli nasce nel 1978 a Bergamo, dove vive e lavora.
Artista autodidatta, inizia il proprio percorso artistico dalla poesia e dalla fotografia, spinto da una profonda ricerca interiore sull’esistenza e sul complicato rapporto fra se stesso e la società. Sempre in continua ricerca di un metodo espressivo che lo completi, si dedica alla pittura con “Ferite” e successivamente al ferro con “Ruggine”, latrice spontanea dell’esistenza umana, tema al quale l’artista è fortemente legato. Concetto, questo, ampliato ed elevato dall’odierna sperimentazione “Epifragma”.
POETICA
“Ho sempre sentito la necessità di lasciare traccia dei miei pensieri, come se questo potesse liberarmi da quell’inquietudine che al contempo mi soffoca e affascina. L’esistenza umana è il tema a cui sono fortemente legato e che tento di raccontare attraverso le opere.
Oggi affido il sentimento dell’esistere alle opere “Epifragma”.
Epifragma è il tentativo di raccontare una forma di vita.
Si tratta di esistenze latenti e immaginarie chiuse nella propria solitudine, al riparo dal mondo. Epifragma è un coperchio, un guscio che custodisce la vita. I fori fanno da finestre e consentono di conoscere l’opera come se si trattasse di un essere umano. In questo senso quindi, le opere non vanno comprese ma conosciute, scoperte, per intrecciare con loro un sentimento. Ogni opera racconta una storia personale. Unica, come l’esistenza degli esseri umani.
Questi i principali aspetti che caratterizzano la mia arte:
Introspezione. Profondità. Interiorità. Riflessione. Malinconia. Intimità.
Asimmetria. Squilibrio apparente. Tagli. Legami. Mancanze.
Le opere appaiono sospese come ad instaurare un dialogo con chi osserva, ma non dichiarano mai esplicitamente il loro messaggio, lasciando intendere quello che pensano o sentono soltanto se realmente ascoltate. Sono ambigue, complicate nella loro semplicità e richiedono un approccio profondo per invadere la loro intimità.
Vivono in un limbo, velate da uno stato di malinconia, anche quando in apparenza manifestano il contrario.
Sono figlie di una condizione, di un sentimento, di uno stato d’animo.
E di questo bisbigliano.”
CURRICULUM
Premi
Mostre personali
Mostre collettive
Pubblicazione
2015 ContemporArt - La scoperta della ruggine, creatura multiforme
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