Lorenzo Turini è un richiesto pittore figurativo realista, un Digital Artist, e un popolare Art Blogger. Nasce nel 1986 a Pontedera (PI), città dove tuttora vive e lavora, affacciata sulla splendida Valdera, una delle zone più interessanti della Toscana, sia per il paesaggio caratteristico, spesso protagonista delle sue opere, che per il notevole impulso artistico e culturale che la anima oggi. Lorenzo si innamora dell’arte all’età di cinque anni, quando, sfogliando un libro per gioco, viene colpito da un’immagine del ritratto di Dora Maar di Picasso, e resta così stupito da quella figura astratta, per lui misteriosa e incomprensibile, che corre subito a chiedere che cosa sia. Quando gli viene risposto che quella è una donna, stravolta dalla fantasia di questo bizzarro signor Picasso, che si divertiva a disegnare le persone come se fossero degli “spauracchi”, si rende conto dello straordinario potere dell’arte di rappresentare il mondo non così com’è, ma come lo immaginiamo noi. Una vera esplosione di libertà! Presto scoprirà che quegli “spauracchi” non sono altro che l’ultimo anello di una storia assai lunga, iniziata agli albori della civiltà, quando l’uomo aveva cominciato a sentire il bisogno di indagare se stesso, e poi proseguita con gli artisti del Rinascimento, con quelli dell’era barocca, con gli impressionisti, e che mai sarebbe finita. E che tutti questi artisti avevano in comune la capacità sciamanica di creare immagini in grado di toccare le corde più profonde dell’inconscio umano, suscitando le emozioni. Lo doveva fare anche lui! Ed ecco che a cinque anni Lorenzo ha già deciso di diventare pittore, tanto che gli idoli della sua infanzia non saranno i grandi calciatori, ma i grandi artisti del passato. Poiché l’arte è prima di tutto cultura, sceglie di intraprendere un percorso di studi forse più umanistico che artistico, e di imparare a disegnare e a dipingere da autodidatta. Nel 2005 si diploma al Liceo Classico di Pontedera, e poi si iscrive al corso di laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo Storia dell’Arte, dell’Università di Pisa, uno dei più prestigiosi atenei italiani, anche per quanto riguarda questa materia. Quì studia in maniera approfondita le opere e le tecniche degli antichi maestri, il restauro, e tutti i vari aspetti della storia dell’arte, portando avanti, nel frattempo, la sua personale ricerca artistica, attraverso la realizzazione di svariate opere pittoriche, alcune delle quali entrano a far parte di collezioni private. Nel 2011 si laurea con 110 e lode, con la tesi “Sguardi al Seicento nella pittura figurativa italiana dell’era post-moderna”, sul rapporto tra Caravaggio e il fenomeno dell’Iperrealismo italiano. In questi stessi anni partecipa a numerosi eventi espositivi nella sua Valdera, dove fa anche alcune mostre personali che riscuotono un grande successo di pubblico. Vende molte opere e ne realizza molte altre su commissione, tra cui una serie di ritratti a olio ispirati al Realismo del seicento, ormai divenuto il suo principale modello di riferimento. Da sempre attento a tutte le forme dell’arte contemporanea, comprese quelle a fruizione di massa, terminata l’università, Lorenzo si appassiona al fumetto e all’illustrazione digitale, e si iscrive alla Scuola Internazionale di Comics di Firenze, dove frequenta, tra il 2012 e il 2013, un corso di colorazione del fumetto con Photoshop, tenuto dall’illustratore Athos Boncompagni. In seguito collabora alla colorazione delle storie a fumetti per il popolarissimo settimanale Disney “Topolino”, sul quale vengono pubblicate, durante il 2014, ben cinque storie da lui colorate. In questo periodo crea anche molte opere di Digital Art. Nonostante il suo lavoro di colorista venga apprezzato, alla fine il bisogno di infilare le mani nella materia e di sentire il profumo dei colori prende il sopravvento, portandolo presto ad abbandonare il mondo del fumetto per tornare alla pittura. Questa esperienza nel campo della colorazione digitale lo ha però arricchito immensamente come artista, perché gli ha permesso di esplorare a fondo la composizione dei colori e la natura stessa della luce, da un punto di vista prettamente scientifico. Unendo queste sue nuove conoscenze sul colore e sulla luce, con la sua profonda conoscenza della storia dell’arte e delle tecniche degli antichi maestri, ora Lorenzo può dare vita ad una pittura di elevata qualità, che sui canali social, dove, da buon artista al passo con i tempi, preferisce promuoversi, riceve l’apprezzamento di molti appassionati d’arte, tra cui anche importanti critici, curatori, e collezionisti. Grazie a questa lunga ricerca ha ormai elaborato un suo personalissimo stile pittorico, nel quale fonde l’amato Realismo barocco con i linguaggi dell’arte contemporanea, come l’Informale, la Pop Art, la Digital Art, la pittura Metafisica, ma soprattutto l’Espressionismo. Come già notato da alcuni critici, il legame tra Espressionismo e Realismo barocco è particolarmente forte nei paesaggi, dove la componente espressionista non scaturisce dall’esasperazione del colore, come accadeva nella pittura di Van Gogh e in quella di molti pittori del novecento, ma bensì dall’esasperazione della luce, ottenuta tramite violenti contrasti, ispirati alla pittura di Caravaggio. Usando la luce di Caravaggio in chiave espressionista, Lorenzo imprime agli spettacolari paesaggi del suo territorio un forte tono drammatico, con il quale riflette su di essi la propria anima, tanto da considerarli quasi come degli autoritratti. Pertanto, nella sua pittura, la luce caravaggesca, pur risplendendo sulla natura, continua ugualmente a indagare l’uomo. Considerando il paesaggio una forma di natura morta, lo dipinge con la stessa perizia calligrafica di una canestra di frutta, solo che, a differenza dell’Iperrealismo italiano, anch’esso di derivazione barocca, egli non cerca la perfezione fotografica, ma la resa materica. Non dimentica infatti Rembrandt e Velazquez, che seppero essere realisti anche a colpi di grasse pennellate, e ribadisce che la pittura non deve rendersi subalterna alla fotografia cercando di imitarla, ma semmai rivendicare la propria superiorità mostrando la materia di cui è fatta. Perché la materia è vita, è gioia, è musica…e quindi emozione! Nel 2017 inizia anche l’attività di Art Blogger, creando la pagina Facebook “Alla scoperta dell’Arte”, con lo scopo di divulgare la storia dell’arte in maniera divertente attraverso i social. Vi pubblica moltissimi post con immagini di importanti opere d’arte, accompagnate da articoli, nei quali, con un linguaggio semplice e spesso ironico, le spiega al grande pubblico, parlando di particolari curiosità legate ad esse, esponendo le sue riflessioni personali sull’arte, e persino collegandole ad argomenti d’attualità. La pagina riscuote immediatamente un enorme successo, diventando in poco tempo una delle pagine italiane di storia dell’arte più seguite e apprezzate, e ricevendo molti commenti positivi anche da intellettuali e storici dell’arte. Ma per Lorenzo il bisogno di creare è ben più forte di quello di divulgare le proprie conoscenze, e così, nel 2020, per potersi dedicare pienamente alla pittura, decide di interromperne la gestione, affiancandole un omonimo gruppo gestito dai suoi stessi followers, che è tuttora molto seguito dagli appassionati d’arte. Nel 2021 ottiene il suo primo riconoscimento internazionale come artista, partecipando al Luxembourg Art Prize, uno dei più importanti concorsi d’arte del mondo, organizzato dalla prestigiosa Pinacoteca del Lussemburgo, che riconosce la qualità del suo lavoro artistico. Ora il suo principale obiettivo è quello di promuovere la propria arte nel mondo
2021 – Partecipazione al Luxembourg Art Prize, nella categoria pittura, con riconoscimento della qualità del proprio lavoro artistico da parte della Pinacoteca del Lussemburgo.
2017-2020 – Attività di Art Blogger tramite la creazione e la gestione della molto seguita pagina Facebook “Alla scoperta dell’Arte”, con lo scopo di divulgare la storia dell’arte sui social.
2014 – Collaborazione come colorista di fumetti alla colorazione delle storie del popolarissimo settimanale Disney “Topolino”.
2012-2013 – Corso di colorazione con Photoshop presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze, con l’illustratore Athos Boncompagni. Colorazione digitale del fumetto.
2011 – Laurea in Scienze dei Beni Culturali, indirizzo Storia dell’Arte, presso l’Università di Pisa, con la tesi “Sguardi al Seicento nella pittura figurativa italiana dell’era post-moderna”, sul rapporto tra Caravaggio e l’Iperrealismo italiano. Valutazione 110 e lode.
2005-2012 – Partecipazione a numerosi eventi espositivi, tra cui alcune mostre personali, sul territorio della Valdera (PI)
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